AGRIBERTOCCHI: SCONFITTA NELLA TRASFERTA DI MANTOVA
L’AgriBertocchi Orzinuovi esce sconfitta dalla trasferta di Mantova. La truppa di coach Stefano Salieri è costretta ad inchinarsi innanzi a degli “Stings” pungenti durante tutto l’arco dell’incontro cadendo sotto i colpi di Clarke, micidiale dalla lunga distanza, di Raspino, prezioso nell’economia della disputa, e a quelli di un Lawson in formato extralarge.
Pronti, partenza e Lawson mostra subito le proprie qualità in post basso rendendo vana la stretta marcatura di Mekowulu e trovando il fondo del secchiello mediante un cesto di pregevole fattura al quale, nell’azione seguente, Ferrara fa eco con una bimane di potenza punendo una disattenta difesa orceana.
L’AgriBertocchi, nonostante qualche prima incertezza, attacca in maniera fluida esprimendo una circolazione di palla efficiente e mantenendo il contatto nei confronti dei padroni di casa, sebbene una tripla di Clarke ridia ossigeno alla truppa di coach Finelli (12-6 al 5’).
Mantova collassa, però, l’area chiudendosi bene e controllando i rimbalzi difensivi per poi ripartire in contropiede tramite la rapidità di Clarke, capace di innescare Visconti e Raspino, che siglano uno strappo di 10 lunghezze (16-6). Coach Salieri decide, quindi, di chiamare un minuto di sospensione. E’ una scelta che paga perché Orzinuovi recupera 5 punti, tutti siglati da Bossi coadiuvato da un Galmarini chirurgico al tiro e dall’atletismo in entrata di Smith che vale il -3 alla prima pausa (21-18 al 10’).
Galmarini apre le danze con un gancio sottomisura dopo aver aggirato in maniera agevole un Lawson troppo sulle gambe, ma Poggi e Clarke sono sul pezzo e rispondono subito firmando un parziale di 5-0 (25-20), nonostante Orzinuovi, complice l’ingresso sul parquet di capitan Parrillo, grintoso come suo solito, alzi i giri nel motore della difesa. Mekowulu, in seguito ad alcune giocate di potenza sotto le plance avversarie, carica di falli il sodalizio virgiliano rosicchiando dalla lunetta punti preziosi. Tuttavia Clarke e Lawson sono lontani dall’ammainare la bandiera bianca infilando due triple pesanti che gettano le basi per un’altra minifuga degli “Stings”, che volano sul +7 (34-27 al 15’).
L’emorragia dell’AgriBertocchi non cessa, anzi. La Pompea, infatti, imbocca la via del canestro con continuità, incrementando il vantaggio sino al +13 (40-27), mentre la truppa di Salieri perde quello smalto in zona d’attacco che, nel primo quarto di gioco, era stato un fattore fallendo diverse ghiotte occasioni per ricucire il gap, come quella che vede Smith subire una super stoppata per mano di Raspino, in grado di recuperare sulla guardia americana parecchi metri di svantaggio (45-34 al 20’). Il terzo periodo è inaugurato da un assist fantascientifico di Ghersetti, ex di turno, capace di servire Lawson con un passaggio dietro la schiena chiuso da un’inchiodata del lungo statunitense.
L’AgriBertocchi non riesce a scalfire un solido muro biancorosso coeso e determinato a seguire i dettami di coach Finelli e così, i suoi ragazzi ingrassano ulteriormente il bottino sopra i punti di Raspino, Lawson e Ferrara, autentiche spine nel fianco orceano che obbligano coach Salieri a richiedere un timeout (58-38 al 25’). Siberna e Mekowulu, dal canto loro, non indietreggiano di un centimetro combattendo su ogni pallone provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ghersetti e compagni giocano in tutta tranquillità limitandosi a gestire il vantaggio costruito nell’intero arco della gara senza comunque abbassare il ritmo e l’intensità (64-46 al 30’).
L’ultimo quarto vede Bossi offendere il canestro a testa bassa firmando tre punti e Parrillo decide di seguire la medesima strada tracciata dal playmaker triestino, uscendo dai blocchi e infilando un cesto rapido. Finelli, intenzionato a soffocare le ultime velleità biancoblu, sospende il tempo. La ripresa delle ostilità è ottimale. Clarke, infatti, dopo numerosi minuti di magra, pesca il coniglio dal cilindro con un devastante gioco da 4 punti (70-55 al 35’). Negli ultimi scampoli della partita Mekowulu, artefice di una prestazione ugualmente convincente, cerca di salire in cattedra riducendo il divario maturato. Il tempo, invece, rema a sfavore di Orzinuovi e Mantova può così mettere in ghiacciaia la sesta vittoria stagionale.
Queste le parole di coach Stefano Salieri in conferenza stampa: “Mantova ha messo in campo tanta energia, soprattutto a livello difensivo. I loro americani hanno fatto la differenza specialmente nei momenti chiave. La mia squadra ha gettato in campo anima e cuore facendo ciò che era nelle nostre possibilità, siamo stati imprecisi nel tiro da tre e abbiamo subito troppo nella lotta a rimbalzo. Un fattore, infine, da sottolineare è quello di aver trovato punti ed energie dai giocatori che escono dalla panchina.”.
POMPEA MANTOVA 81
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 70
POMPEA MANTOVA: Sarto 3, Colussa 4, Poggi 2, Raspino 8, Visconti 2, Ferrara 6, Vigori 4, Ghersetti 2, Maspero 4, Clarke 27, Tognoni, Lawson 19. Allenatore: Finelli.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Smith 5, Bossi 18, Siberna 6, Perin, Parrillo 7, Guerra ne, Ferraro 2, Galmarini 10, Negri, Mekowulu 22. Allenatore: Salieri.
TOTALE TIRI LIBERI MANTOVA: 16/26.
TOTALE TIRI LIBERI ORZINUOVI: 25/30.
PARZIALI (21-18;24-16;19-12;17-24).
ARBITRI: Tirozzi, Scrima, Praticò.