B F G2 – Orzinuovi senza macchia: 2-0 su Omegna
In un’esaltante cornice di pubblico l’Agribertocchi Orzinuovi continua imperterrita il suo cammino fin qui perfetto verso l’A2. I bresciani, non senza difficoltà, sconfiggono la Paffoni Omegna per 67-59 e si portano sul 2-0 nella serie finale.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Piunti 3, Fossati, Valenti 17, Perego 4, Bona 9, Zambon 5, Scanzi 9, Cantone, Ruggiero 20, Tourè All. Crotti
PAFFONI OMEGNA: Perez 5, Simoncelli 14, Dagnello 5, Fratto 3, Villa 5, Gasparin 9, Arrigoni 18, Gurini, Barberis ne, Bianchi All. Ghizzinardi
In un’esaltante cornice di pubblico l’Agribertocchi Orzinuovi continua imperterrita il suo cammino fin qui perfetto verso l’A2. I bresciani sconfiggono, non senza difficoltà, la Paffoni Omegna per 67-59 e si portano sul 2-0 nella serie finale. La gara è rimasta in sostanziale equilibrio fino ai primi minuti del terzo quarto, poi un magistrale Ruggiero da 20 punti e il solito inarrestabile Rudy Valenti (17 con 8 rimbalzi) hanno deciso di non far prigionieri.
La Fulgor ha disputato un buon match, nonostante molti errori di foga in attacco, e ha ritrovato un ottimo Simoncelli, autore di 14 punti, in vista della decisiva sfida casalinga di venerdì. Il match parte subito con uno squillo di Ruggiero, poi silenzio tombale per 3′. Ancora Ruggiero da tre scuote gli animi anche degli ospiti, che immediatamente rispondono con Arrigoni da sotto. Nei 7′ iniziali di prima frazione le polveri sono decisamente bagnate, anche grazie a un’impressionante intensità difensiva da ambo i lati. L’ingresso in campo di Cantone da una parte e del rientrante Simoncelli dall’altra permettono di cominciare ad inchiostrare i referti. Al termine del quarto l’equilibrio si incrina leggermente a favore degli ospiti, complici una gran tripla di Simoncelli e lo 0/4 ai liberi di Perego: 10-12 il parziale. Il secondo quarto si apre con un’apparente inversione di tendenza di una passiva Orzinuovi: Bona realizza un catch & shoot da tre.
Tuttavia Omegna non si scompone e con un piazzato di Simoncelli e i primi 3 punti di Dagnello costringe coach Crotti al primo time-out sul 13-17. Dopo il minuto di riflessione la partita si accende e salgono in cattedra i talenti più cristallini: in una manciata di minuti la Fulgor si lancia in fuga grazie ai 3 di Simoncelli e i 5 di Gasparin. L’Agribertocchi è poco incisiva in attacco, se non per le invenzioni di Ruggiero, e a 3′ dalla fine è nuovamente time-out Orzibasket sul 22-26. Negli ultimi minuti i padroni di casa rinsaviscono e, trascinati da uno straordinario Antonio Ruggiero, prendono il comando del match: 31-30 al termine di un equilibratissimo e sanguinario primo tempo di gioco. La ripresa inizia con 2 di Piunti che portano Orzi a +3 ma subito Simoncelli pareggia dalla lunga; Ruggiero prova a controbattere ma ancora una bomba di Simoncelli riporta il match in parità. Dopo 3′ il primo acuto Agribertocchi: palla rubata di Scanzi e 2 facili, altri 4 di Valenti sotto il ferro fanno +6 casalingo e obbligano coach Ghizzinardi al time-out.
La strigliata dell’allenatore della Paffoni non porta i frutti sperati: capitan Valenti si carica la squadra in spalle e, meravigliosamente assistito prima da Ruggiero e poi da Scanzi, insacca 6 punti in fila e impatta l’incontro sul 48-36. Omegna prova a rimettersi sui binari con 2+1 di Gasparin ma la seconda tripla di Bona la ricaccia a -10: altri 2 di Gasparin ai liberi fissano il punteggio sul 51-43 al termine del terzo quarto. Canestri inviolati fino al terzo minuto quando Bona finta da tre, fa saltare l’uomo e lascia uscire dalle mani un pallone dolce che fa +9 Orzinuovi. A metà dell’ultimo quarto le grosse difficoltà realizzative spingono coach Crotti a chiamare un time-out per schiarire le idee: il punteggio è di 54-47 e l’Orzi ha assoluta necessità di chiudere la pratica. A 3′ dal calare del sipario, il solito Ruggiero, coadiuvato da Perego, riporta le maglie bianche a +10. La Fulgor prova a restare a contatto con le unghie e con i denti ma O’ Professò è in stato di grazia: segna e serve Valenti sotto canestro che, devastante nel suo habitat naturale, non sbaglia. A 1’13” dalla conclusione il tabellone luminoso dice 62-54. C’è tempo per il colpo di grazia di Scanzi da tre e poco altro: finisce 67-59 al Palambienti.