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Intervista a coach Crotti

E' finalmente arrivato in casa Agribertocchi Orzinuovi la fase più calda e attesa dell'intera stagione. E' il momento di giocarsi tutte le carte a disposizione in questa finale playoff fortemente voluta e conquistata con largo merito. A provare a mettere il bastone tra le ruote agli orceani c'è la Fulgor Basket Omegna.

Mancano soltanto due giorni alla tanto agognata finale playoff alla quale l’Agribertocchi Orzinuovi, dopo un sonoro 5-0 ottenuto ai danni delle toscane Montecatini (quarti di finale) e Firenze (semifinale), si è qualificata con largo anticipo mostrando tutta la sua solidità. Alla vigilia di questo importante impegno, che vedrà i bresciani affrontare la Fulgor Basket Omegna (gara 1 domenica 28 maggio al Palambienti di Orzinuovi, ore 18), l’ufficio stampa dell’Orzibasket ha intervistato coach Crotti, il cui ottimo lavoro svolto fin qui ha permesso ai suoi di presentarsi a questa finale con tutte le carte in regola per giocarsi fino in fondo le sue chanches di promozione.

Dopo una combattuta gara 5 di semifinale, terminata con il punteggio di 94-87, la Fulgor Omegna ha avuto la meglio della Bakery Piacenza, e sarà quindi il vostro avversario in finale. Che squadra è questa Paffoni?

“E’ una squadra costruita durante l’estate con il chiaro obiettivo del salto di categoria. Ad inizio anno gli addetti ai lavori la annoveravano tra le due principali favorite insieme a Bergamo, quindi stiamo sicuramente parlando di una squadra davvero importante. Hanno tutte le carte in regola per metterci i bastoni fra le ruote.”

In passato sei stato anche sulla panchina piemontese. Cosa ci puoi dire di questa piazza?

“Ormai sono anni che la Fulgor si divide tra serie B e A2, segno che la piazza è solida e ambiziosa. Io fui allenatore di questa squadra con la quale ottenni anche una bella promozione in A dilettanti, ma in seguito, a causa di alcune divergenze con una piccolissima parte della società, non mi lasciai particolarmente bene. Ricordo anche che la tifoseria è super, molto calda sia dentro che fuori al palazzetto.

Coach Crotti non è alla sua prima esperienza in una finale playoff in questa categoria. Cosa significa per te ritornarci?

“Innanzitutto significa poter onorare la fiducia che la società mi ha concesso scegliendomi a inizio anno. Penso che arrivare a giocarsi la finale playoff sia un po’ come tornare nel mio habitat naturale e questa importante opportunità mi mancava ormai dal 2010, quando ero capo allenatore di Rieti. Al momento non sento tensione, ma al contrario c’è tanta carica e tanta voglia di dare il massimo contributo alla squadra”.

Come procede la preparazione della squadra per questa finale? Avete avuto tanto tempo per farlo dopo il 3-0 con Firenze…

“Abbiamo fatto quello che potevamo e dovevamo fare. Ci stiamo allenando bene, e tutti i giocatori sono concentrati. Potremmo avere un vantaggio dal punto di vista fisico rispetto ai nostri avversari che hanno disputato cinque partite all’ultimo sangue con Piacenza, ma dobbiamo stare attenti all’approccio mentale che, con tutto questo riposo alle spalle, potrebbe essere più difficile. C’è ancora tanto lavoro da fare…”

Facci una breve analisi delle altre tre finali. Bergamo-Cento, Montegranaro-Campli e Napoli-Palestrina, tanta carne al fuoco…

“Sono arrivate fin qui le squadre più meritevoli e che hanno mostrato più continuità durante tutta la stagione. La serie probabilmente più equilibrata è Napoli-Palestrina, ma anche Bergamo-Cento non sarà da meno perché gli emiliani sono in grande crescita e potrebbero creare qualche problema alla corazzata Co.Mark. Forse la meno equilibrata sarà Montegranaro-Campli, con i marchigiani che partono con buon favore nei pronostici. Anche se nelle finali playoff le sorprese sono spesso dietro l’angolo…

Fai un appello e suona la carica al pubblico orceano che avrà l’importante compito di essere il sesto uomo in campo per l’Agribertocchi Orzinuovi!

“Il nostro pubblico è stato un tutt’uno con la squadra per l’intero anno. Non c’è neanche bisogno di fare particolari appelli a gente così calorosa e cha ha dimostrato di avere il Basket Orzinuovi nel proprio dna. Sono sicuro che verranno tutti al palazzetto vestiti a festa per il gran ballo, e il colore della festa sarà il biancoblu!”