Orzinuovi e Bergamo si contendono il primo posto solitario nel big match di domenica
Sta per arrivare la sfida più attesa del girone b di serie B che vedrà fronteggiarsi le indiscusse favorite di questo campionato. L’Agribertocchi Orzinuovi e la CO.MARK Bergamo, appaiate in prima posizione in classifica e con un ruolino di marcia autoritario (17 vittorie e 3 sconfitte), si contenderanno la vetta del girone in un match che promette spettacolo e soprattutto tanta intensità.
L’ambiziosa squadra bergamasca è a tutti gli effetti la favorita di questo girone b sia per nomi che per budget, e per raggiungere l’obiettivo finale si è affidata ancora alla sapienza cestistica di coach Cece Ciocca.
Insieme all’allenatore, la società ha deciso di riconfermare anche lo zoccolo duro della squadra finalista della passata stagione. Il roster si presenta quindi invariato per i suoi 6/10, con Planezio, Panni, Chiarello, Pullazi, Milani e l’argentino Ghersetti (fino a questo momento probabilmente mvp del campionato con 19 punti di media) a vestire ancora la maglia giallonera. Ad affiancare questi sei pezzi grossi, la società ha investito su due giocatori altrettanto validi come Simone Berti, play guardia di 1.95m, reduce da parecchie stagioni in A2 con le maglie di Biella, Veroli e Pistoia, Nicolò Cazzolato, play/guardia classe’89 anche ex Montichiari, che l’anno scorso militava in serie A con la Vanoli Cremona. Da segnalare alcuni movimenti di mercato per gli orobici che hanno ceduto Squeo ad Alto Sebino, ma si sono rinforzati con l’arrivo di Bastone, ala specialista della categoria con ottima fisicità e buona propensione al rimbalzo d’attacco, e il belga Dimitri Lawuers, talentuosa guardia dall’invidiabile carriera, avendo calcato per anni i parquet di serie A vestendo, tra le altre, le maglie della Virtus Bologna, Varese e Avellino. E’ tutto pronto dunque per questo big match in cui probabilmente l’aspetto emotivo/mentale sarà preponderante su tutti gli altri. Le due squadre si conoscono ormai alla perfezione dal punto di vista tattico, e c’è un sostanziale equilibrio dal punto di vista dei roster e dei valori in campo. Vincerà quindi chi riuscirà ad imprimere il suo ritmo alla partita, sia mentale che di gioco.