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AGRIBERTOCCHI: SERATA PERFETTA VERONA E’ SCONFITTTA

Serata perfetta. E’ questo il leitmotiv della gara casalinga di un’AgriBertocchi che, nonostante la lunga ed amara trasferta di San Severo, regola con autorevolezza e determinazione una Tezenis Verona, orfana di Love, presentatasi a Montichiari da prima della classe costretta a tornare sulle rive dell’Adige con la prima sconfitta stagionale.

Pronti, partenza e Hasbrouck fa… l’americano trovando una tripla dall’angolo, dopo un’ottima circolazione di palla da parte di tutto il quintetto. Tuttavia l’AgriBertocchi, guidata in cabina di regia da un Bossi magistrale, ribatte subito il colpo con Smith, Negri e Galmarini, chirurgico nelle conclusioni piazzate, a pescare il fondo del secchiello. Candussi e Hasbrouck, due pedine cardine dello scacchiere scaligero, decidono però di bloccare l’emorragia (10-11 al 5’).

Orzinuovi alza anche il ritmo della manovra difensiva costringendo Verona a costruire azioni offensive sterili basate sopra ad iniziative personali, specialmente di Poletti e Hasbrouck, che non sortiscono alcun effetto, se non quello di lanciare in contropiede gli avversari, i quali chiudono il primo quarto con la testa avanti (22- 15 al 10’). L’inizio della seconda frazione segue il canovaccio dei primi dieci minuti, sebbene l’ingresso sul parquet di Rosselli, abile ad innescare i compagni, sembri dare nuova linfa alla truppa di coach Dalmonte, che sigla un parziale di 0-6, al quale fanno eco 4 punti consecutivi di Negri, cinico nel punire una difesa ospite permissiva (26-23 al 15’).

L’AgriBertocchi cambia il registro anche in fase difensiva con Galmarini a contenere egregiamente due “lunghi” esperti come Poletti e Candussi, a causa di un Mekowulu gravato di 3 falli già dopo un quarto d’ora di gioco e non al meglio della condizione per fastidio al ginocchio. La panchina veronese, visibilmente scontenta per l’approccio mentale della squadra, decide di richiedere un minuto di sospensione. Il ritorno in campo non è dei migliori, perché prima Verona fallisce un comodo cesto, e poi Bossi, artefice di una rapida transizione, estrae, mediante un lay-up, un coniglio dal cilindro a fil di sirena che manda le formazioni negli spogliatoi (41-36 alla pausa lunga).

Il terzo periodo vede Smith cominciare da dove aveva lasciato gettando sul parquet grinta ed energia che valgono un canestro con fallo e facendo, così, esplodere l’intero PalaGeorge, mentre Mekowulu, rimesso nella mischia da coach Salieri, si rende protagonista di diversi rimbalzi accalappiati e di una stoppata da cineteca contro un Candussi fisicamente, ma non atleticamente superiore al centro nigeriano. I meccanismi offensivi di Orzinuovi, invece, paiono essere più farraginosi rispetto a quanto espresso sino a quel momento. Ecco quindi che tocca a Negri, in crescita costante da inizio stagione, togliere le castagne dal fuoco grazie ad una bomba a tempo scaduto che sospinge l’AgriBertocchi.

La fuga si rivelerà, però, effimera (48-42 al 25’). La Tezenis, infatti, complici anche alcune scelte arbitrali discutibili, tra cui un fallo tecnico comminato a Bossi, ricuce lo strappo con un parziale di 0-8 prontamente arginato da un taglio sotto di capitan Parrillo. Verona, da prima della classe non molla, giocando con autorità e coraggio, ma la truppa di coach Salieri non è da meno e, tramite una gestione intelligente dei possessi da parte di Bossi chiude ancora avanti (58-57 al 30’). Mekowulu, autore fino a quel momento di una partita solida, commette due errori in fase di scarico, che gli scaligeri, però, non convertono in punti realizzati. Merito di un’ottima applicazione difensiva della formazione casalinga, in grado di tenere botta e neutralizzare le velleità avversarie per poi correre in contropiede con un rapido Smith a seminare il panico tra le fila venete e Mekowulu a glassare il tutto dalla linea della carità (68-61 al 35’).

Gli ultimi minuti sono una girandola di emozioni, Rosselli e soci attaccano a testa bassa nella speranza di rientrare realmente nella partita, sebbene Mekowulu e Ferraro provino definitivamente a fare capitolare i gialloblu. E’ tutto da rimandare. Severini, anonimo per larghi tratti della gara, sfrutta al massimo un’incomprensione durante una rimessa tra Siberna e Bossi, punendo Orzinuovi con una tripla che vale il -2. Bossi (12 punti conditi da 14 assist) chiama a sé la palla, subisce fallo e va in lunetta a chiudere i conti. L’AgriBertocchi ottiene uno scalpo prestigioso e un successo che ridà il sorriso.

Queste le parole di coach Stefano Salieri in conferenza stampa: “Parto con i complimenti ai ragazzi. Questa è una vittoria tutta loro, perché hanno fatto una grande partita a livello di intensità, ritmo, energia e cuore. La cosa principale è stata soprattutto dare noi il ritmo che volevamo alla partita. Tutta la sfida si è svolta sulle nostre situazioni. Voglio sottolineare la prestazione di Tarin Smith, perché ha fatto vedere le caratteristiche per cui lo abbiamo scelto. Noi siamo una squadra di ragazzi che sta crescendo. Verona ci ha messo in difficoltà in termini di fisicità, ma i ragazzi non si sono mai tirati indietro”.

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 3 novembre alle ore 12.00 presso il “PalaBanca” di Piacenza.

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 78

TEZENIS SCALIGERA VERONA 74

AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Smith 20, Bossi 12, Siberna, Perin, Parrillo 4, Guerra ne, Ferraro 3, Galmarini 9, Negri 13, Mekowulu 17. Allenatore: Salieri.

TEZENIS SCALIGERA VERONA: Beghini ne, Poletti 13, Guglielmi ne, Tomassini 2, Candussi 11, Prandin 5, Rosselli 11, Udom 9, Severini 9, Morgillo ne, Hasbrouck 14. Allenatore: Dalmonte.

TOTALE TIRI LIBERI ORZINUOVI 19/23.

TOTALE TIRI LIBERI VERONA 28/36.

PARZIALI(22-15;19-21;17-21;20-17).

ARBITRI: Foti, Caruso e Chersicla.