Intervista a coach Crotti
L'ufficio stampa della Pallacanestro Orzinuovi ha intervistato coach Crotti al termine della prima settimana di lavoro. Ecco le prime sensazioni a caldo dell'allenatore cremasco.
E’ già passata una settimana dall’inizio degli allenamenti in casa Agribertocchi Orzinuovi. I bresciani sono ora in piena fase di preparazione e svolgono tutti i giorni, ad esclusione della domenica, una doppia seduta che prevede preparazione atletica sul campo e in piscina al mattino, e un allenamento tecnico di squadra nel tardo pomeriggio. L’ufficio stampa della Pallacanestro Orzinuovi ha intervistato coach Crotti, l’uomo che, dopo la cavalcata trionfale della passata stagione culminata con la promozione dalla serie B, è stato scelto dalla società per proseguire l’ambizioso progetto di ben figurare anche nel difficile campionato di A2. Abbiamo chiesto all’allenatore cremasco di descriverci le sue sensazioni sulla squadra dopo la prima settimana di allenamenti.
Come sta procedendo questa fase iniziale di preparazione al campionato?
“Per ora sta procedendo tutto secondo “copione”. Stiamo lavorando bene sia dal punto di vista tecnico che fisico. Sto notando anche un buon feeling tra i giocatori, vedo i presupposti per un gruppo unito e affiatato, ma so anche che siamo solo all’inizio…”
Quali sono le prime impressioni sulla squadra che dovrai guidare in questa nuova avventura?
“La caratteristica principale di questo Orzibasket è che i suoi giocatori sono tutti dei professionisti seri che non si tirano mai indietro. Ovvio che adesso stiamo vivendo l’entusiasmo dell’inizio di stagione, poi il riscontro vero e proprio arriverà con le prime difficoltà che incontreremo sul nostro cammino. Nonostante questo il gruppo mi sembra attrezzato e pronto a combattere.”
Nell’organico ci sono anche due giocatori americani. Si stanno integrando bene all’interno del gruppo?
“Durante il mercato estivo abbiamo seguito a lungo sia Jamal che Adam, giocatori che ci erano stati raccomandati positivamente un po’ da tutti gli addetti ai lavori, sia dal punto di vista tecnico che da quello personale. Sono ragazzi tranquilli e si vede che hanno voglia di lavorare con umiltà, credo che abbiano tutte le carte in regola per integrarsi al meglio in questo gruppo.”
Nella squadra ci sono anche diversi giovani e tu avrai il difficile compito di farli crescere a livello tecnico e personale. Pensi che potranno dare il loro contributo?
“L’unico giovane già pronto a dare il suo fondamentale contributo a livello di minutaggio, e dal quale la società si aspetta molto, è certamente Antelli. Yabre è qui per darci una mano, ma deve lavorare sodo a livello tecnico/individuale. Gli altri, come ad esempio Borghetti che è del 2000, sono ragazzi su cui la società ha puntato in prospettiva, e dai quali non bisogna pretendere tutto subito. Noi, insieme a loro, dovremo essere bravi a lavorare in maniera congiunta per un riscontro futuro che potrebbe essere importante.”
Sabato arriva il primo impegno stagionale sul campo della Scaligera Verona. Che tipo di partita sarà?
“Le partite di agosto non contano quasi nulla a livello di risultato finale, ma sono importanti perché costituiscono uno strumento di verifica per lo staff tecnico. La partita di sabato a Verona, squadra di tutto rispetto che ha i playoff largamente a portata di mano e forse qualcosa di più, sarà un test per vedere in quale misura i nostri giocatori stiano recependo i concetti tecnici che io e i vice allenatori stiamo cercando di inculcare loro.”